Tra i tanti ortaggi della stagione fredda c’è il daikon. Molto comune in Giappone, da queste parti il daikon è invece ancora abbastanza raro, anche se alcune catene di supermercati ce l’hanno ormai in assortimento costante.
Qui di seguito vi spieghiamo un po’ cos’è il daikon e come utilizzarlo al meglio in cucina. Sia alla maniera giaponese tradizionale, sia in chiave fusion, da famiglia italo-giapponese quale siamo.
Cos’è il daikon?
Il daikon, molto comune in Giappone ma ancora poco conosciuto in Italia, è una radice di origine asiatica tipicamente invernale, che si raccoglie grosso modo da ottobre a marzo.
Visivamente assomiglia ad una grossa carota bianca e può raggiungere i 30-35 cm di lunghezza e i 4-5 cm di diametro. A livello botanico fa parte invece della stessa famiglia delle rape, dei cavoli e delle verze (le brassicacee).
Il sapore del daikon è leggermente piccante ma il suo profumo è più delicato rispetto ad altri tipi di rapa. Si può mangiare sia crudo sia cotto. Come tutte le verdure, è ipocalorico e spesso accompagna piatti piuttosto elaborati in quanto ne facilita la digestione.
Daikon fresco o essiccato
La radice vera e propria (la parte bianca) è ricca di acqua, mentre le foglie, anch’esse commestibili, contengono una buona dose di vitamine A, C ed E, oltre al potassio. Quindi non buttate via le foglie, soprattutto se sono fresche.
In Giappone si mangiano anche i germogli del daikon, che si chiamano “kaiware-daikon”. Hanno un gusto piccate che ricorda un po’ la rucola, e sono perfetti per un’insalata aromatica. Qui in Italia, per il momento, sono rari se non impossibili da trovare.
A testimonianza della buona versatilità del daikon e dell’importanza che ha nella cucina giapponese, ne esiste anche una versione tagliata a julienne e poi essiccata che si chiama “kiriboshi daikon”. Come tutte le verdure essiccate, il suo sapore diventa più dolce e perde l’aroma piccante che ha quando è fresco. Questo tipo di daikon va messo in ammollo in acqua prima di essere cucinato.
Come si cucina il daikon?
Il daikon ha una buccia biancastra piuttosto liscia e sottile. Una volta eliminata, lo si può mangiare crudo tagliato a fettine sottili o a julienne nelle insalate, oppure cotto in vari modi.
Il daikon crudo, se grattugiato, si chiama “daikon oroshi” ed è un perfetto condimento “sgrassante” di piatti come il kara-age (pollo fritto alla giapponese) o fritture in genere.
Come già detto, il daikon cotto si presta a diversi piatti. Qui di seguito trovate alcune idee per familiarizzare con questa radice e con il suo inconfondibile gusto.
Ricette con il daikon
Idea di insalata “alla italiana”, velocissima e gustosa, ottimo contorno per piatti a base di pesce
Tra le più classiche zuppe di miso, comfort-food nelle fredde sere d’inverno
Dei bocconcini dorati in padella e croccanti, accompagnati da daikon crudo grattugiato e salsa ponzu
Gustose polpette a base di daikon, diffusissime in Giappone: ottima idea per un antipasto saporito
Questo piatto è veloce e profuma di Giappone… irresistibile, piace proprio a tutti
Facile e veloce ricetta creativa con salmone affumicato e daikon crudo
Una deliziosa e ricca zuppa invernale: un grande classico alla giapponese