Ecco un piatto che piace proprio a tutti, grandi e piccini. Perlomeno in Giappone. 🙂
Questo modo di cucinare il pollo, marinando a puntino dei bocconcini di carne, ricorda tanto il kara-age, cioè il pollo fritto: grande classico della cucina giapponese casalinga, oltre che street-food diffusissimo.
In questa ricetta, tuttavia, non si frigge il pollo, ma lo si fa dorare in padella. Al posto della classica farina, si usa la fecola di patate, che rende la carne piacevolmente croccante in superficie. E poi, tocco finale, lo si serve con un mix delizioso e profumato di daikon grattugiato e salsa ponzu.

Del daikon abbiamo spesso parlato. Si tratta di uno degli ortaggi invernali più usati nella cucina giapponese. Il daikon è una sorta di rapa, dalla forma allungata come fosse una grossa carota bianca. Crudo o cotto, si presta soprattutto ad accompagnare cibi saporiti o piuttosto grassi. Più sotto, se volete saperne di più, trovate un approfondimento.
La salsa ponzu, invece, è un condimento, anche questo molto diffuso nella cucina giapponese. La salsa ponzu è a base di salsa di soia, profumata di agrumi (si usa il succo dello yuzu, un particolare agrume giapponese, e altri) e impreziosita dal brodo dashi. Si usa principalmente per le carne, il pesce ma, volendo, anche per condire le verdure o l’insalata.
Informazioni, curiosità e nostre ricette, le trovate sulla pagina di cos’è il daikon? come si usa in cucina?
ingredienti (per 4 persone)
- 600 gr di sovracosce di pollo (già disossate)
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 2 cucchiai di sake (o vino bianco)
- 1 noce di zenzero
- 4-5 cucchiai di fecola di patate
- 1 daikon piccolo (circa 400 gr)
- 80 ml di salsa ponzu (alternativa semplificata: salsa di soia più succo di agrumi)
- cipollotto qb
- olio di semi
preparazione