Frittelle di bianchetti (“ciabbottelli” abruzzesi)

ciabbottelli シラスのフリッテッレ(チャボッテッリ)

Ecco una ricetta rustica e di sostanza per gli estimatori dei bianchetti, sempre più rara prelibatezza di mare.

Qui sotto vi spieghiamo cosa sono i bianchetti e come preparare, secondo la nostra ricetta di famiglia, queste irresistibili frittelle, che in dialetto abruzzese sono chiamate “ciabbottelli”.

Cosa sono i bianchetti

I banchetti o anche detti gianchetti, sono i neonati della famiglia dei pesci azzurri (in particolare sarde e alici).

Della lunghezza di 1-3 centimetri, questi pesciolini sono semi-trasparenti da crudi, ma assumono un coloro biancastro quando sono cotti.

I bianchetti, assieme ad una variante chiamata rossetti, sono considerati una vera e propria prelibatezza di mare. Sulle coste di tutta l’Italia, dalla Liguria alla Sicilia, sono conosciuti con svariati nomi locali e cucinati in diversi modi.

Da molti anni la loro pesca è strettamente regolamentata e soggetta a importanti limitazioni: del resto una pesca indiscriminata di questi pesciolini causerebbe una seria diminuzione dei futuri esemplari adulti. Di conseguenza, il loro prezzo di vendita è piuttosto elevato.

ciabbottelli
I bianchetti, novellame di pesce azzurro, rara prelibatezza di mare

I bianchetti, inoltre, non vanno confusi con il cosiddetto pesce ghiaccio. Quest’ultimo, simile d’aspetto, appartiene in realtà ad una specie diversa, il cui maggior produttore al mondo è la Cina, che lo esporta soprattutto come surgelato.

Il pesce ghiaccio è molto più a buon mercato dei bianchetti. A scanso di equivoci, affidatevi sempre alla vostra pescheria di fiducia.

I ciabbottelli della tradizione abruzzese

Ed ora veniamo ai ciabbottelli, italianizzazione della parola dialettale abruzzese “ciabbuttiell”.

Si tratta in pratica di frittelle a base di pastella e tanti bianchetti. Essendo l’impasto lievitato, in cottura queste frittelle tendono a gonfiarsi. Di fatto il nome ciabbottello può essere tradotto come “cicciottello”.

Inutile aggiungere che queste frittelle sono irresistibili. Ben calde, appena fritte, con l’aggiunta di un pizzico di sale, una tirerà l’altra e vi possiamo garantire che non riuscirete più a fermarvi finchè non le avrete divorate tutte!

L’unico inconveniente di questa ricetta, semmai, è la disponibilità di bianchetti: certamente non si tratta di pesce da supermercato. Vi basterà però raccomandarvi alla vostra pescheria di fiducia e, con un pizzico di fortuna, potrete cimentarvi con la preparazione di queste sfiziosissime frittelle.

Ricetta delle frittelle di bianchetti (i “ciabbottelli“)

Ingredienti (circa 10 pezzi)

  • 150 gr di farina tipo 0
  • 300 gr di bianchetti
  • 8-10 gr di lievito di birra
  • 150 ml di acqua tiepida
  • olio per friggere
  • sale

Preparazione

ciabbottelli

1) sciacquate delicatamente i bianchetti sotto acqua corrente; sbollentateli velocemente per 1-2 minuti in acqua salata (al 2%, circa 20 gr di sale per 1 litro d’acqua) e scolateli per bene

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2) sciogliete attentamente il lievito di birra nell’acqua tiepida

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3) in una ciotola mescolate la farina versando gradualmente l’acqua in cui avete sciolto il lievito. Evitate la formazione di grumi

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4) ora asciugate i bianchetti con della carta da cucina, e uniteli alla pastella, mescolando il tutto delicatamente. Coprite con un telo e fate riposare per circa 1 ora, o comunque finché la pastella non avrà raddoppiato il suo volume

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5) prendete della pastella con un cucchiaio e friggetela in abbondante olio, il tempo necessario per dorarne la superficie da entrambi i lati. Ripetete l’operazione per tutti i ciabbottelli. Lasciateli scolare su carta assorbente, salateli e mangiateli caldi

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