Gli spaghetti (o maccheroni) alla chitarra sono una tipicità tutta abruzzese. Prendono questo nome dallo strumento tradizionale con cui sono preparati.
La “chitarra” in cucina è uno strumento rettangolare di circa 30 x 60 cm, alle cui due basi sono saldamente avvitati tanti sottili fili di metallo che corrono in parallelo per tutta la lunghezza della chitarra.
Da qui il termine “chitarra”, perché i fili di metallo ne ricordano le corde, attraverso le quali la pasta, sotto la pressione del matterello, viene tagliata a forma di spaghetto.
Essendo un piatto della tradizione, gli spaghetti alla chitarra si sposano bene con diversi tipi di condimento, ciò che conta è che siano “importanti” e saporiti.
Questa ricetta strizza l’occhio alla cucina abruzzese di montagna, soprattutto dell’Aquilano, dove l’allevamento degli ovini ha origini antiche e la qualità delle carni è davvero notevole.
Noi abbiamo usato del posteriore di agnello, abbiamo eliminato l’osso e con il coltello abbiamo ricavato dei bocconcini di polpa, non più grandi di 1 cm. Non è difficile e richiede al massimo 10 minuti, ma se avete un macellaio di fiducia, potete chiedergli di fare questo lavoretto per voi.
Ricetta della chitarra al ragù di agnello
Ingredienti (per 4 persone)
per la pasta
- 300 gr di semola di grano duro rimacinata
- 3 uova
- un pizzico di sale
- un filo d’olio extra vergine d’oliva
per il ragù
- 400 gr di agnello già disossato
- 2 carote
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- qualche foglia di alloro
- un rametto di rosmarino
- 2-3 chiodi di garofano
- 150 ml di vino rosso
- olio extra vergine d’oliva
- sale