Il riso è uno degli alimenti base della cucina giapponese. Non è un vero pasto se manca il riso a tavola, un po’ come il pane in Italia.
Oggi in Giappone il riso viene cucinato al vapore in un’apposita macchina cuociriso. In ogni casa ce n’è una.
In passato però si utilizzava una particolare pentola di metallo detta okama (お窯), dal fondo largo e particolarmente spesso, che distribuiva bene il calore ed evitava che lo strato di riso a contatto col metallo si bruciasse durante la cottura.
Quella di oggi è una ricetta giapponese ma, data la difficoltà a reperire una macchina cuociriso, abbiamo adattato la cottura ad una classica pentola. Basta che il fondo non sia troppo sottile, e che la pentola sia abbastanza capiente, perché durante la cottura l’amido del riso produrrà un po’ schiuma.
Se avete la fortuna di trovare del vero riso giapponese in qualche negozio d’importazione specializzato, tanto meglio. Altrimenti, sappiate che in Italia in qualsiasi supermercato potete facilmente trovare il riso di tipo “originario”, dal chicco piuttosto piccolo, che più si avvicina a quello giapponese.
Il procedimento è spiegato qui sotto. Tenete a mente che il riso va lavato e messo in ammollo prima di essere cotto. Il lavaggio è necessario per eliminare le impurità e soprattutto l’amido in eccesso, mentre l’ammollo rende i chicchi morbidi anche all’interno.
Aggiungiamo anche le fave, per un tocco di primavera. Questo piatto in giapponese si chiama “mame gohan”, dove mame sta per legumi in generale, e gohan sta per riso. In Giappone è abbastanza comune in primavera mangiare il riso insaporito dalle primizie di stagione: fave e piselli.
Ricetta del riso alla giapponese con fave
Ingredienti (per 4-5 persone)
- 450 gr di riso giapponese (o riso tipo “originario”)
- 1 kg di fave fresche (circa 250 gr sbucciate)
- 640 ml di acqua
- 1 cucchiaino di sale
- 2 cucchiai di sake (facoltativo)
- 5 gr di alga kombu (facoltativo)