カーボロネロレシピ リボッリータ(リボリータ)の作り方 RIBOLLITA TOSCANA

Gran classico della cucina toscana, e più precisamente della sua tradizione contadina. Cucchiaio dopo cucchiaio, il piacere che ne scaturisce è praticamente infinito!

Qui a seguire spieghiamo passo per passo come preparare in casa una buona ribollita toscana.

Cos’è la ribollita della tradizione toscana

La ribollita ha origini modeste, legate alla tradizione contadina. Con pochi ingredienti, e di stagione, si portava a tavola un piatto autentico che profumava di territorio, appagante per gli occhi e per il palato.

Il protagonista indiscusso di questa ricetta è il cavolo nero (o cavolo toscano, per l’appunto), dalle belle foglie carnose dal colore verde scuro. Una specialità tutta locale, tipica della stagione fredda. Se manca lui, non è ribollita.

E poi, come suggerisce il nome, la particolarità di questa minestra è che può (e deve, aggiungeremmo noi) essere ribollita alla sera, o anche il giorno dopo. Questo è il segreto affinchè i sapori si fondano ulteriormente, e quello che porterete a tavola sarà davvero un piccolo capolavoro!

カーボロネロのおいしい食べ方 レシピ集 CAVOLO NERO
Un cespo di cavolo nero (o cavolo toscano) dalle belle foglie verdi e carnose

Come preparare una buona ribollita toscana

Innanzitutto il tempo: per fare le cose buone, perlomeno se parliamo di minestre, ci vuole tempo. Le verdure devono infatti cuocere pian pianino a fuoco morbido, in modo da stufarsi e rilasciare tutto il loro sapore.

Secondo: la ribollita non è una zuppa di verdure. Dev’essere invece una minestra pastosa, da mangiare con il cucchiaio, certamente, magari aiutandosi con del pane. Per questo motivo si aggiunge in cottura una buona dose di fagioli cannellini frullati (potete lasciarne un po’ anche interi da aggiungere verso fine cottura).

Se partite dai fagioli secchi, chiaramente considerate il tempo necessario per l’ammollo e la cottura. In alternativa, più veloce, potete usare i fagioli già pronti (barattolino o brick), opportunamente scolati del liquido di conserva.

E poi il cavolo nero: la tradizione vuole che si usino le foglie che hanno subito una gelata perchè sono più saporite (tecnicamente la pianta rilascia zuccheri per proteggersi dal freddo, e questi zuccheri la rendono più tenera). Non preoccupatevi però: anche senza gelata, la vostra ribollita sarà comunque deliziosa!

Ricetta della ribollita toscana

Ingredienti (per 4-5 persone)

  • 500 gr di cavolo nero
  • 250 gr di bietoline
  • 200 gr di verza
  • 2-3 patate
  • 2 carote
  • 1 cipolla grossa
  • 3 gambi di sedano
  • 2 spicchi d’aglio
  • 250 gr di fagioli cannellini secchi (o circa 450 gr già precotti)
  • 150 ml di passata di pomodoro
  • timo
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale

Preparazione

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1) cuocete per circa 1 ora e mezza i fagioli cannellini che avrete tenuto opportunamente in ammollo

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2) una volta morbidi, frullate metà dei cannellini con la loro acqua di cottura. Dovrete ottenere una crema, ma regolatevi con la densità a seconda del vostro gusto

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3) preparate un trito non troppo fine di carota, sedano, cipolla e aglio, e mettetelo a rosolare dolcemente per una decina di minuti in una buona dose di olio EVO e qualche rametto di timo

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4) aggiungete le verdure a foglia tagliate a pezzetti (cavolo nero, verza e bietoline) e le patate tagliate a cubetti. Mescolate e fate andare qualche minuto

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5) ora aggiungete i fagioli cannellini frullati e la salsa di pomodoro. Mescolate e salate

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6) cuocete a fuoco morbido e con coperchio per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto. Se necessario aggiungete un pochino d’acqua

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7) ora aggiungete il resto dei fagioli cannellini interi che avete lasciato da parte e cuocete ulteriormente per altri 30 minuti.

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8) a cottura ultimata, lasciate riposare. La sera o meglio il giorno dopo, “ribollite” la vostra minestra e servite con pane casereccio leggermente bruschettato ed un buon filo d’olio EVO a crudo. Buon appetito!