Insalata di timilia, fagiolini, scamorza e pomodorini secchi

La timilia è una varietà di grano duro. Questo cereale è molto antico, presente da sempre nell’area del Mediterraneo.

Nell’ultimo secolo però, a causa della bassa resa, è stato via via sostituito da altre varietà più commerciali. Attualmente è coltivato in alcune zone della Sicilia.

Noi abbiamo trovato la timilia in un negozio specializzato dato che, essendo la produzione limitata, nella grande distribuzione è praticamente impossibile reperirla.

Il chicco della timilia è marroncino chiaro e visivamente è una via di mezzo tra orzo e farro. Il sapore ricorda più il farro, ed il suo tempo di cottura è di circa 20-25 minuti per la versione “perlata”, cioè un chicco a cui è stato rimosso lo strato fibroso più esterno.

Con l’arrivo della stagione calda, dei pic-nic e delle insalate, questa timilia è un’ottima alternativa a riso, orzo e farro. Nella ricetta di oggi prepariamo un’insalata di timilia da mangiare fredda, condita con fagiolini, scamorza a cubettini e pomodorini secchi.

Chicchi di Timilia, un cereale ottimo per insalate estive

Ricetta dell’insalata di timilia

Ingredienti (per 4 persone)

  • 400 gr di timilia perlata
  • 500 gr di fagiolini
  • 180 gr di scamorza (dolce o anche affumicata)
  • 40 gr di pomodorini secchi
  • 2 spicchi d’aglio
  • qualche foglia di basilico
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale

Preparazione

  1. spuntare i fagiolini, tagliarli a trancetti di circa 1 cm, lavare e tenere da parte;
  2. sciacquare la timilia sotto acqua corrente e lessarla in abbondante acqua salata per circa 20 minuti, o comunque fino a cottura completa; dopo i primi 10 minuti aggiungere i fagiolini e cuocere assieme;
  3. nel frattempo in un recipiente tagliare la scamorza a cubettini, aggiungere i pomodorini secchi, gli spicchi d’aglio tagliati a metà, il basilico tritato, il sale, e aggiungere una generosa dose di olio;
  4. a cottura ultimata, scolare e raffreddare sotto acqua corrente la timilia ed i fagiolini; versarli nel recipiente e amalgamare il tutto; rimuovere l’aglio prima di servire.