Se siete giunti su questa pagina, siete probabilmente degli appassionati della cucina giapponese, quella autentica.
Qui a seguire raccontiamo un po’ cos’è lo zenzai giapponese. E soprattutto spieghiamo passo per passo come prepararlo in casa, secondo la nostra ricetta di famiglia.
Che cos’è lo zenzai giapponese
Zenzai (善哉) è un dolce tipico della tradizione giapponese, consumato di solito come merenda o spuntino.
Semplice ma davvero delizioso, in Giappone lo si può trovare facilmente nelle pasticcerie tradizionali e nelle sale da tè. E ovviamente può essere preparato anche in casa.
In caso vogliate cimentarvi a casa nella preparazione dello zenzai, sappiate che sono solo due gli ingredienti necessari, tra l’altro decisamente giapponesi: fagioli azuki rossi e mochi.
I fagioli azuki rossi vengono cotti fino ad ottenere una sorta di zuppa dolce, in cui i fagioli rimangono semi-integri.
Il mochi, ingrediente dello zenzai
Il mochi invece è una sorta di panetto che si ricava da un particolare tipo di riso molto elastico e glutinoso (sebbene il riso non contenga glutine!). Questo riso, detto mochi-gome, viene prima cotto a vapore e successivamente impastato e modellato fino ad ottenere la forma, per l’appunto, di un panetto.
Tradizionalmente il mochi si preparava in ogni casa, per il periodo di Capodanno. Il riso cotto veniva messo in un largo recipiente di legno, concavo. Veniva poi ripetutamente battuto con una sorta di grosso martello, anch’esso di legno, finchè i chicchi di riso non iniziavano a schiacciarsi e legarsi tra loro in una sorta di impasto.
Quest’impasto omogeneo veniva infine modellato con le mani fino ad ottenere un panetto. Questo processo tradizionale di preparazione del mochi si chiama mochi-zuki.
Tipi di zenzai
In generale nel Giappone occidentale (specie nella regione di Kyoto e Osaka, detta Kansai), i fagioli azuki rossi rimangono piuttosto zupposi, e sono accompagnati con dei mochi che generalmente hanno una forma tondeggiante.
Nel Kanto invece, ossia la regione di Tokyo, il mochi è di solito più squadrato, e la zuppa di azuki è spesso sostituita dall’anko: una vera e propria marmellata di azuki. Per saperne di più sull’anko, leggete la nostra pagina dedicata all’Anko (marmellata di fagioli azuki rossi).
Origine del nome zenzai
Innanzitutto una precisazione: la parola giapponese zenzai (善哉), al di là di quello che può sembrare, non ha nessun riferimento con il concetto di “zen” (禅), inteso come ricerca del benessere e dell’equilibrio personali.
In realtà la parola zenzai ha un’origine poco chiara, nel Giappone stesso. Esistono tuttavia due spiegazioni che vanno per la maggiore, legate rispettivamente alle due grandi religioni tradizionali giapponesi: il buddismo e lo shintoismo.
Secondo la tradizione buddista, la parola giapponese zenzai deriverebbe dall’antico sanscrito, e significherebbe “meraviglioso” o “splendido”. Pare che ad un certo punto questa parola iniziò a diffondersi tra i monaci giapponesi, e finì nel tempo nell’identificare proprio questa deliziosa zuppa dolce di azuki e mochi.
Secondo la tradizione shintoista invece, zenzai deriverebbe dall’adattamento, nel tempo, della parola jinzai-mochi (神在餅), un dolce simile preparato nella prefettura di Shimane, nel Giappone occidentale, in occasione di una celebrazione religiosa del mese di Ottobre.
Insomma, poco importa che siano stati i monaci buddisti (apparentemente ghiotti di zenzai!), piuttosto che gli abitanti di Shimane. Zenzai è oggi una merenda tradizionale amatissima in tutto il Giappone.
Qui di seguito la nostra ricetta casalinga di zenzai, secondo la tradizione di famiglia. La versione è quella del Kansai, ovvero Kyoto e Osaka.
Ricetta dello zenzai tradizionale giapponese
Ingredienti (per 4 persone)
- 200 gr di fagioli azuki rossi
- 150 gr di zucchero
- un pizzico di sale
- 4 panetti di mochi
Preparazione
1) in una pentola versate i fagioli azuki rossi in abbondante acqua e portate a ebollizione
2) dall’ebollizione, cuocete alcuni minuti e poi scolate i fagioli azuki rossi
3) versate nuovamente circa 1 litro d’acqua sui fagioli azuki rossi e riportate a ebollizione. Da qui, cuocete a fuoco dolce e con coperchio per circa un’ora, o comunque finché i fagioli non saranno morbidi.
4) aggiungete lo zucchero ed un pizzico di sale, e cuocete per ulteriori 20 minuti circa, mescolando di tanto in tanto e schiacciando leggermente i fagioli. Regolatevi con la quantità d’acqua in modo che a fine cottura otteniate una zuppa leggermente pastosa.
5) Infine su una padella antiaderente cuocete il mochi per circa 3-4 minuti a lato. Quando inizia a gonfiarsi, sarà pronto.