Valle d’Aosta, terra di monti e formidabili scenari. Così come di alpeggi ed ineguagliabili formaggi!
Questo piatto è legato ad una valle in particolare, la Valpelline, a nord di Aosta. Ricco e corroborante, più che una zuppa nel senso tradizionale, può essere di fatto un piatto unico, golosissimo tra l’altro. Del resto in inverno in montagna fa freddo, e bisogna scaldarsi adeguatamente con cibi calorici.
Pochissimi gli ingredienti di questa ricetta, come si addice ai piatti buoni per davvero. Si alternano strati di pane raffermo, verza e Fontina valdostana (tanta), il tutto bagnato da abbondante brodo, e insaporito da burro fuso ed un pizzico di cannella. E si passa tutto in forno.
Il risultato è pura gioia, per gli occhi e per il palato! Il pane e la verza avranno assorbito il brodo, mentre il formaggio si sarà completamente sciolto, lasciando però una crosticina deliziosa in superficie. La zuppa alla valpelinense va mangiata decisamente calda.
Ricetta della seupa à la Vapelenentse
Ingredienti (per 2-3 persone)
- 250 gr di verza
- 250 gr di pane semi-raffermo
- 230 gr di Fontina valdostana
- 500 ml di brodo di carne
- 60 gr di burro
- cannella in polvere
Preparazione
1) mondate le foglie di verza (eliminate la costa centrale) e lessatele in acqua salata per una decina di minuti
2) imburrate una teglia e cominciate a disporre il primo strato di pane (noi abbiamo usato pane integrale multicereali) e formaggio (Fontina)
3) ora copritelo con il primo strato di verze, che avrete opportunamente scolato
4) ripetete gli strati di pane formaggio e verza fino ad utilzzare tutti gli ingredienti, e terminate con uno strato di formaggio. Versate il brodo in maniera omogenea. Il brodo dovrà essere abbondante (del resto questo piatto si chiama “zuppa”): comprimendo gli strati, il liquido dovrà riaffiorare in superficie
5) ora sciogliete il burro e versate anche questo in maniera omogenea in teglia
6) infine, cospargete con un po’ di cannella in polvere e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti. Potete mettere la teglia all’interno di un vassoio più grande, in modo che eventuali brodo o formaggio fuso strabordandi in cottura rimangano nel vassoio (facile da pulire)