pupe cavalli e cuori (dolci pasquali abruzzesi)

In buona parte d’Abruzzo, la Pasqua è ancora legata alla preparazione di dolci tradizionali dalle forme di pupe (cioè bambole), cavalli e cuori.
Si tratta in sostanza di una sorta di biscottone morbido, dalle generose dimensioni (ogni pezzo può raggiungere anche i 30 cm!), il cui impasto è riccamente impreziosito da frutta secca in guscio, cacao e profumato di cannella e agrumi.
Tuttavia, perché si preparino dei dolci proprio di queste forme, non è dato saperlo 🙂
La tradizione popolare vuole che durante il periodo pasquale si regalino ai bambini un cavallo, alle bambine una pupa, ed in generale a familiari ed amici un bel cuore.
Il cavallo dovrebbe simboleggiare la mascolinità legata all’azione, mentre la pupa per le femminucce, dal ventre spesso accentuato, rappresenterebbe un augurio di buona fertilità. La pupa, inoltre, con le braccia piegate sui fianchi e l’abito merlettato, è un richiamo al tradizionale abito femminile abruzzese.

Ma si racconta anche un’altra storia. A quanto pare in tempi lontani era usanza, tra le famiglie dei giovani che stavano per sposarsi, di scambiarsi dei doni simbolici: la famiglia della futura sposa riceveva un bel dolce a forma di pupa, mentre quella dello sposo un bel cavallo…
Ad ogni modo, quel che è certo, è che questi dolci sono tuttora molto diffusi, nelle case, come anche in alcune pasticcerie locali. Per intenderci, non c’è nonna, oggi come ieri, che non abbia preparato questi simpatici dolci per i suoi nipotini! 🙂
Naturalmente, una ricetta dalle dosi precise non esiste. L’impasto semplice e probabilmente povero di un tempo (farina, uova e al massimo un po’ di mandorle) ha ceduto il posto oggi ad una grande varietà di gusti e decorazioni.
Ogni famiglia, o quasi, ha la sua versione preferita: con mandorle tritate o con l’aggiunta di miele, con una glassatura al cioccolato oppure bianca, decorata con codine colorate o confetti, e così via. E non è raro trovare delle pupe nel cui ventre sia addirittura incastonato un uovo (un richiamo al tradizionale augurio di fertilità).
La ricetta che segue è quella della famiglia di mio marito. Potete seguire gli step e divertirvi nella preparazione di questi dolci un po’ alternativi, facendo finta, per un pomeriggio, di essere da qualche parte in Abruzzo 😉
ingredienti (per 3 pezzi)
- 400 gr di farina tipo 00
- 200 gr di mandorle
- 180 gr di zucchero
- 4 uova
- 100 ml di olio extra vergine d’oliva
- 2 cucchiai di cacao amaro in polvere
- 2 cucchiai di cannella in polvere
- buccia grattugiata di 1 arancia (o limone)
- 50 ml di liquore Strega (oppure Alchermes, Sambuca)
- mezza bustina di lievito per dolci
- per la glassatura: 100 gr di cioccolato fondente + 1 cucchiaio di olio
- per la decorazione: codette, gel decorativo, confetti…
preparazione