La pasta all’amatriciana è uno dei piatti all’italiana tra i più conosciuti ed apprezzati, in patria come all’estero.
Legato oggi alla cucina tradizionale laziale e di Roma, questo piatto, come suggerisce il nome, ha origine ad Amatrice, il piccolo borgo nell’Appennino centrale.
Curiosità e origini dell’amatriciana
Tuttavia l’amatriciana come la conosciamo oggi è un’evoluzione di quello che una volta doveva essere il condimento originale.
A quanto pare infatti, questo gustoso sughetto nasce “bianco”, cioè senza pomodoro. Al maiale, ingrediente principale, nel tempo si sono aggiunti pecorino (del resto siamo in montagna…) pomodoro e cipolla.
E’ grosso modo all’inizio del ‘900 che l’amatriciana (o anche “matriciana”) inizia a diffondersi a Roma. Ed è facile immaginare che non ci abbia messo troppo tempo a riscuotere successo e diventare il grande classico che conosciamo oggi.
Ora, come spesso accade in questi casi, di versioni ne esistono diverse, con o senza cipolla, con guanciale o pancetta, strutto o olio, bucatino o rigatone… Inutile disquisire, se non per il puro gusto di farlo.
Quella che vi proponiamo qui è l’amatriciana come si mangia a casa nostra.
Consigli pratici per una buona amatriciana
Ecco gli ingredienti che secondo noi non devono mancare:
- il guanciale: non sempre facilissimo da reperire, profumato e soprattutto grasso: è questo che, se speziato e stagionato come si deve, fa la differenza in quanto a aroma e dona la giusta consistenza alla vostra amatriciana;
- il pecorino: preferiamo usare un pecorino non eccessivamente saporito. In questo caso abbiamo trovato proprio quello di Amatrice, di media stagionatura, da grattugiare sul momento;
- una buona salsa di pomodoro, olio EVO e cipolla, ed un po’ di vino bianco da sfumare.
Ricetta dei maccheroni all’amatriciana
Ingredienti (per 4-5 persone)
- 450 gr di pasta
- 600 ml di passata di pomodoro
- 250 gr di guanciale di maiale
- mezza cipolla
- 80 ml di vino bianco
- peperoncino piccante (facoltativo)
- pecorino di Amatrice da grattugiare
- olio extra vergine d’oliva
- sale
- pepe
Preparazione
1) tagliate il guanciale a listarelle piuttosto sottili, e rosolatelo con un trito di cipolla, un filo d’olio, una leggera spolverata di pepe e, se volete, del peperoncino piccante 2) aggiungete il vino e fatelo sfumare per un po’ 3) aggiungete la passata di pomodoro ,aggiustate di sale e cuocete con coperchio a fuoco morbido per circa 25-30 minuti, mescolando di tanto in tanto
4) scolate la pasta e saltatatela velocemente con il sugo. Servite nel piatto con una generosa grattugiata di pecorino