Caggionetti, cavicioni o cellipieni (dolci natalizi abruzzesi)

cavicioni

A Natale, si sa, non c’è luogo in giro per l’Italia che non abbia le proprie tradizioni in quanto a piatti ricorrenti, cibi caratteristici e, ovviamente, dolci.

In questa pagina parliamo dei dolcetti tradizionali abruzzesi per il periodo di Natale. Tutti rigorosamente con il loro nome dialettale. A seconda della zona vengono chiamati caviciùne, caggiunitt (o caggionetti), cill’arpine (o cellipieni), calcionetti… 

Cosa sono i caggionetti, cavicioni o cellipieni

La base per la preparazione dei caggionetti è grossomodo sempre la stessa: una sorta di piccolo calzone o raviolo, dall’impasto piuttosto sottile e croccante, che racchiude un cuore morbido e dolce il cui contenuto varia spostandoci dalla costa ai monti.

Nelle zone costiere la regina incontrastata del ripieno è la “scrucchiata”, cioè marmellata d’uva nera Montepulciano (sì, quella del vino!), impreziosita da mandorle e profumata di arancia, cannella e cacao.

Spostandoci via via verso l’interno della regione, la marmellata tende ad essere sostituita da una purea di castagne, o anche di ceci, arricchite in vario modo da miele, frutta secca e spezie.

Fritti o cotti in forno, questi dolcetti non mancano mai sulle tavole delle feste natalizie, o perlomeno nei ricordi d’infanzia dei più.

cavicioni
In versione più rustica, calcionetti fritti, con ripieno di purea di ceci, cioccolato, cannella e arancia

Come preparare i caggionetti (o cellipieni)

Trattandosi di preparazioni legate molto al territorio e tramandate soprattutto per via orale, è piuttosto difficile parlare di dosi e ingredienti precisi. Anche perché ogni famiglia o quasi conserva la sua propria versione, che naturalmente sarà la più autentica!

Noi abbiamo preparato due versioni, a partire dallo stesso impasto steso a sfoglia: una versione cotta al forno con ripieno di “scrucchiata” (che sarebbe il nome dialettale della marmellata d’uva Montepulciano), frutta secca e profumata di spezie; e una versione fritta, altrettanto diffusa ma più particolare per via del cuore di purea di ceci, cioccolato e cannella.

Tenete a mente che:

  • con le dosi che seguono per l’impasto, partendo da 400 gr di farina, otterrete circa 45 pezzi. Potete scegliere di farcirli tutti con la marmellata d’uva (opzione A) oppure con la purea di ceci (opzione B);
  • nel caso vogliate assaggiare entrambe le versioni, vi basterà dimezzare le dosi delle due farciture e fare un bel fifty-fifty: una ventina di pezzi di ciascun tipo;
  • la farcitura a base di ceci, essendo più rustica e meno dolce, si sposa bene con la frittura: passateli nello zucchero appena li avrete fritti e lasciateli raffreddare.
cavicioni
In alternativa ai dischi di sfoglia, potete procedere come se steste facendo dei ravioli

Consigli pratici per preparare i calcionetti (o cellipieni)

  • l’impasto deve risultare morbido e piuttosto elastico, in modo da essere facilmente lavorabile;
  • una volta stesa la sfoglia, potete procedere come se voleste fare dei ravioli, disponendo dei mucchietti di ripieno equidistanti, ricoprendoli con della sfoglia e tagliandoli con la classica rotella;
  • in alternativa potete ricavare dei dischi di sfoglia del diametro di circa 10 cm, farcirli e ripiegarli a mezza luna;
  • in entrambi i casi assicuratevi che non rimanga aria all’interno e chiudete bene i bordi, per evitare che i vostri dolcetti si aprano in cottura;
  • la cottura in forno è veloce, 15 minuti. La sfoglia, essendo impastata solo con olio e vino, tende a rimanere chiara anche a fine cottura. Volendo potete sostituire le uova al vino, per un impasto più “standard”: il risultato sarà meno originale ma altrettanto delizioso!

Ricetta dei caggionetti abruzzesi

Ingredienti (circa 35-40 pezzi)

per l’impasto

  • 400 gr di farina tipo 00
  • 160 ml di vino bianco
  • 120 ml di olio extra vergine d’oliva
  • 2 cucchiai di zucchero

opzione A: farcitura di marmellata d’uva

  • 300 gr di marmellata d’uva nera
  • 100 gr di mandorle
  • buccia grattugiata di 1 arancia
  • un cucchiaio di cacao amaro in polvere
  • un cucchiaino di cannella in polvere

opzione B: farcitura di purea di ceci

  • 350 gr di ceci lessati
  • 100 gr di cioccolato fondente in scaglie
  • buccia grattugiata di 1 arancia
  • un cucchiaino di cannella in polvere

Preparazione

cavicioni

1) in un pentolino scaldate il vino, facendo sciogliere lo zucchero

cavicioni

2) in un recipiente versate il vino, aggiungete l’olio e mescolate 

cavicioni

3) aggiungete la farina un po’ per volta, mescolando costantemente con un frustino fino ad ottenere un composto via via più corposo e omogeneo

cavicioni

4) quando il composto diventa più compatto, spostatelo su di un piano da lavoro e finite di impastarlo fino ad ottenere un corpo liscio, elastico ed omogeneo. Lasciatelo riposare per un po’

cavicioni

5) nel frattempo preparate la farcitura (opzione A), mescolando la marmellata d’uva con le mandorle intere tritate non troppo finemente, la buccia grattugiata di arancia, il cacao e la cannella in polvere

cavicioni

6) stendete l’impasto con un matterello (o a macchina) fino ad ottenere una sfoglia sottile da circa 2 mm. Ricavate dei dischi del diametro di circa 10 cm

cavicioni

7) mettete un cucchiaino di ripieno sulla metà di ciascun disco di sfoglia in modo da ripiegargli sopra l’altra metà; prima di chiudere inumidite con dell’acqua il bordo del disco (questo aiuta a sigillare il raviolo). Fate pressione con le dita per assicurarvi che i bordi siano ben chiusi

cavicioni

8) disponete i vostri dolcetti su una teglia e cuocete in forno a 180°C per circa 15 minuti. Fate intiepidire e spolverate con zucchero a velo.