Ecco una ricetta perfetta per coccolarsi in cucina con qualcosa di caldo e gustoso.
Questo stufato bianco alla giapponese è perfetto per le giornate più fredde. Qui di seguito spieghiamo cos’è e come prepararlo.
Cos’è il cream stew alla giapponese
Il cream stew è un tipico piatto della cucina casalinga giapponese. Più esattamente, della cosiddetta cucina all’occidentale (“youshoku”, 洋食), cioè un libero adattamento della cucina occidentale, ma con stile e gusto più adatti al palato giapponese.
Anche il nome con cui questo piatto è conosciuto in Giappone, (“kurimu sichu” クリームシチュー), che letteralmente significa Cream Stew, la dice lunga. E in effetti si tratta di uno stufato particolarmente cremoso, bianco, ottenuto lasciando restringere brodo e latte che vengono cucinati assieme.
Solitamente si utilizzano bocconcini di pollo e verdure. Ma anche la ricetta che proponiamo qui, a base di salmone, è molto comune sulle tavole giapponesi.
Consigli pratici per preparare il Cream Stew alla giapponese
- la pelle del salmone va rimossa: il metodo che spieghiamo più sotto è molto semplice ma efficace (ed è tra l’altro tra le tecniche più diffuse nella cucina giapponese);
- il brodo da utilizzare per il cream stew deve essere piuttosto ristretto e saporito. Questo perché verrà ammorbidito da altrettanto latte (e quindi con un brodo leggero il vostro piatto rischia di perdere quella sapidità che invece serve da contrasto alla cremosità e dolcezza del latte);
- la consistenza deve essere cremosa. Una sorta di zuppa molto densa, e abbondante;
- da famiglia italo-giapponese, per un tocco di fusion, noi abbiamo usato il porro al posto della cipolla (il porro è poco conosciuto in Giappone) e aggiunto infine una grattugiata di Parmigiano Reggiano. Il risultato è comunque molto gradevole.
Ricetta del crem stew alla giapponese
Ingredienti (per 4 persone)
- 2 filetti di salmone (circa 400 gr)
- 1 porro
- 2-3 patate
- 500 ml di brodo vegetale (piuttosto ristretto)
- 400 ml di latte
- 50 ml di vino bianco
- 2 cucchiai di farina
- burro
- sale
- pepe
Preparazione
1) rimuovete la pelle del salmone, trattenendone un’estremità con le dita e facendo pressione via via verso il basso con il coltello
2) per eliminare l’odore: salate il salmone in maniera omogenea e lasciatelo riposare circa 20 minuti. L’acqua che sarà fuoriuscita va eliminata. Dopodichè sciascquate il salmone e asciugatelo accuratamente
3) tagliate il salmone a bocconcini di qualche centimetro. Salate, pepate ed infarinate
4) in una pentola fate sciogliere il burro e scottate il salmone su entrambi i lati (non c’è bisogno di cuocerlo in profondità). Poi mettetelo da parte e, con della carta da cucina, assorbite il grasso in eccesso sul fondo della pentola
5) rosolate nel burro il porro tagliato a rondelle fini (aggiungete anche la parte verde più tenera, tritandola) finché non appassisce. Dopo aggiungete le patate a cubetti e continuate la cottura
6) unire la farina e mescolare accuratamente, in modo che non si creino grumi
7) aggiungete il brodo vegetale, il vino bianco, un pizzico di sale e cuocete a fuoco morbido finchè le verdure saranno ben cotte. Fate attenzione che non si attacchino (la farina è un addensante)
8) aggiungete il latte e cuocete per altri 10 minuti circa, sempre con fiamma morbida
9) ora unite il salmone (che avevate scottato precedentemente) e continuate la cottura a fuoco dolce per altri 8-10 minuti. Se necessario aggiustate di sale
10) infine aggiungete il formaggio grattugiato, mescolate bene e servite