Gran classico della tradizione romana, il supplì di riso è un immancabile antipasto nelle trattorie della capitale, ma anche un appagante e gustosissimo street-food, da divorare caldo come una veloce pausa pranzo, o uno snack rompi-fame a metà pomeriggio.
Inutile dirlo: il contrasto tra la panatura croccante fuori ed il morbido ripieno a base di riso, carne e pomodoro, con la mozzarella rigorosamente filante, mette tutti, ma proprio tutti, d’accordo.
Come tante ricette divenute in seguito famose, il supplì nasce “povero”, come cucina di recupero. Alla base c’era in sostanza la necessità di riutilizzare gli avanzi (nelle trattorie come a casa). Da qui l’idea di avvolgere un trito di carne (tradizionalmente parti non nobili, come frattaglie e fegatini) con uno strato di morbido riso, e friggere il boccone per renderlo più appetitoso.

Ma da dove arriva questo nome, supplì, così originale?
Ebbene, a quanto pare lo si deve al periodo di influenza e occupazione francese a Roma, nei primi anni dell’Ottocento. Sembra che ad un certo punto iniziò a diffondersi l’uso della parola francese “surprise” per indicare, appunto, una golosa sorpresa all’interno di questi fritti. E’ piuttosto facile immaginare come, nel tempo, questa parola sia stata storpiata per diventare quella che tutti oggi conosciamo: supplì. 🙂
Ad esser precisi, va detto che i supplì a Roma vengono anche chiamati “supplì al telefono”. Questo per via della mozzarella fusa all’interno che, una volta aperto il supplì, lega le due estremità come un filo di una cornetta. In realtà è difficile che questo termine lo usi un adolescente. Più probabile invece che si tratti di chi ha superato gli “-anta”… 🙂
La ricetta che segue è una ricetta casalinga, facile da realizzare, anche se richiede del tempo.
Non abbiamo utilizzato fegatini ma un più “facile” mix di macinata di manzo ed un po’ di prosciutto crudo. In pratica si procede come fosse un ragù, cuocendo la carne con il pomodoro, a cui poi si aggiungono riso e brodo. Quello che si ottiene è una specie di risotto, che va fatto raffreddare per bene prima di formare delle polpettine con la mozzarella all’interno, passarle in uova e pangrattato e friggerle in olio.
ingredienti (circa 20 pezzi)
- 350 gr di riso da minestra (es. tipo “originario”)
- 400 ml di passata di pomodoro
- 300 gr di carne macinata di manzo
- 800 ml circa di brodo vegetale
- 70 gr di prosciutto crudo
- 50 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 100 ml di vino bianco
- 1 cipolla
- 1 carota piccola
- olio EVO qb
- sale qb
- pepe qb
- 250 gr di mozzarella
- 2 uova
- pangrattato qb
- olio per friggere
preparazione