L’accoppiata acciughe-cipolla, schietta e sincera, è alla base di uno dei condimenti più popolari e amati della cucina veneta più verace: la “salsa”.
In effetti non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro: dire salsa per un veneto significa in automatico riferirsi a questo gustosissimo condimento che accompagna la pasta. O perlomeno, così si dice.
Come tante altre chicche della cucina italiana, la salsa nasce povera: è essenzialmente una cucina arrangiata, di magro, che giocava sul contrasto tra il sapore deciso del pesce in conserva (le acciughe, per l’appunto), e quello dolciastro della cipolla stufata.
Tradizione vuole che le acciughe debbano essere solo quelle sotto sale (e non sottolio), e le cipolle, quelle bianche, più delicate. Ad esempio le cipolle di Chioggia andranno decisamente bene.
E poi ci sono i bigoli: pasta tradizionale regionale, un altro capolavoro di semplicità, che si presenta come una sorta di spaghetto, ma dal diametro generoso. Ruvidi il necessario per assorbire egregiamente questo condimento. Il risultato: un piatto talmente semplice ma così gustoso, che sarà difficile non fare il bis!
Ricetta dei bigoli in salsa alla veneta
Ingredienti (per 2 persone)
- 300 gr di bigoli freschi (se pasta secca, 200 gr)
- 5-6 acciughe sotto sale
- 1 cipolla bianca
- olio extra vergine d’oliva
- una noce di burro
- pepe
Preparazione
1) preparate un trito di cipolla bianca, e fatelo stufare a fuoco molto dolce per alcuni minuti nell’olio 2) nel frattempo dissalate le acciughe sotto acqua corrente, sfilettatele e unitele alla cipolla. Sempre a fuoco molto dolce fatele sciogliere del tutto, mescolando di tanto in tanto 3) lessate i bigoli, scolateli e uniteli alla salsa. Aggiungete qualche mestolo di acqua di cottura e saltate il tutto con una noce di burro, in modo da ottenere la giusta cremosità della salsa. Servite con una spolverata di pepe