Questa pagina è dedicata agli amanti dei fiori di sambuco, ed al loro utilizzo in cucina.
Qui a seguire trovate la nostra ricetta di famiglia per preparare un delizioso sciroppo fatto in casa.
La fioritura del sambuco in primavera
Tempo di primavera, tempo di fioritura di sambuco…
Basta fare un giro nelle campagne o nei boschetti, grosso modo dalla seconda metà di aprile fino a inizio giugno (a seconda della zona), ed è facile imbattersi negli alberelli di sambuco, carichi di grappoli di fiorellini bianchi, la cui forma ricorda quella di un ombrellino.
Il verde intenso delle nuove foglie, unito ai colori delicati di steli e fiori, rappresentano perfettamente l’armonia della primavera.
I fiori di sambuco in cucina
Con i fiori di sambuco (nome scientifico “sambucus nigra”) è possibile ricavare uno sciroppo che, opportunamente trattato e conservato, può durare qualche mese.
Lo sciroppo di sambuco, diluito nell’acqua, è da sempre un’ottima e profumata bevanda rinfrescante nelle calde giornate estive, in quanto favorisce la sudorazione, e quindi aiuta ad attenuare il senso di calore.
E non manca, inoltre, una versione alcolica: lo hugo, a base di sciroppo di sambuco e prosecco, è il cocktail perfetto da sorseggiare nelle calde giornate estive.
Che i fiori di sambuco fossero utili in qualche modo in cucina, le nostre nonne l’hanno sempre saputo e, un po’ dappertutto in Italia (e non solo), esistono alcune ricette a base di questi fiorellini: sciroppi, per l’appunto, ma anche tisane, focacce e frittelle.
E poi, in piena estate, i fiori si trasformano in frutti: delle piccole bacche viola intenso che, quando sono perfettamente mature, possono essere utilizzate per gelatine e confetture.
Riconoscere il sambuco e raccogliere i fiori in sicurezza
Tenete però bene a mente che per raccogliere questi fiori in totale sicurezza, bisogna saperli riconoscere. Esiste infatti una pianta i cui fiori e bacche sono simili a quelle del sambuco, ma tossici. Le bacche stesse del sambuco, se non perfettamente mature, lo sono.
Se non siete pratici, evitate di improvvisare. Piuttosto fatevi accompagnare e consigliare da chi conosce bene il sambuco. E ovviamente, scegliete zone possibilmente lontane da centri abitati, strade o campi agricoli.
Detto questo, qui sotto trovate la nostra ricetta dello sciroppo: maceriamo i fiori più belli in acqua e tante fette di limone. Dopo un paio di giorni filtriamo bene il liquido, aggiungiamo lo zucchero e cuociamo il tutto per alcuni minuti. Imbottigliamo e aspettiamo il gran caldo!
Ricetta dello sciroppo di sambuco
Ingredienti (circa 2 lt di sciroppo)
- 20 grappoli di fiori di sambuco
- 2 lt d’acqua
- 4 limoni non trattati
- 2 kg di zucchero
- 30 ml di aceto di mele
Preparazione
1) selezionate i grappoli di fiori migliori, eliminando a mano eventuali impurità (lavandoli in acqua perdereste parte del polline e del profumo). In un contenitore a chiusura ermetica unite i fiori, l’acqua ed i limoni tagliati a fette. Lasciate macerare in luogo fresco e buio per circa 48 ore. 2) direttamente in una pentola, filtrate il liquido con della garza da cucina. Recuperate tutto il succo, spremendo infine fiori e limoni. 3) aggiungete lo zucchero, mescolate in modo che si sciolga, e portate a ebollizione il tutto. Da qui cuocete per circa 5 minuti (anche meno, con dosi ridotte). Imbottigliate lo sciroppo ancora caldo (ovviamente le bottiglie devono essere già sterilizzate).