La ricetta di oggi è piuttosto comune in Giappone, e rientra tra i piatti della cucina casalinga.
Assicuratevi di avere a disposizione delle patate novelle, possibilmente piccole e delle stesse dimensioni. In primavera se ne trovano di squisite. Le patate vanno fritte intere con la buccia e poi cotte con una tipica salsa a base di salsa di soia, sake e mirin. Se non avete sake e mirin, potete sostituirli con un vino bianco secco più zucchero.
Il modo di cuocere le patate si chiama “otoshi-buta”, che letteralmente significa “coperchio caduto”. Si tratta in pratica di creare con un foglio di alluminio uno strato di copertura esattamente sopra al cibo in cottura. Questa tecnica permette di cucinare il cibo con poca salsa o acqua ed ottenere un gusto più intenso, dato che il liquido di cottura rimane intrappolato in poco spazio.
Il risultato sarà un piatto gustoso, facile da preparare, e soprattutto che profuma di Giappone.
Ricetta delle patate in salsa agrodolce
Ingredienti (per 2-3 persone)
- 500 gr di patate novelle piccole
- 70 ml di sake
- 50 ml di mirin
- 50 ml di salsa di soia
- 30 gr di zucchero
- olio per friggere
Preparazione
1) lavare bene le patate e asciugarle con carta da cucina; friggerle in poco olio con la buccia per circa 5 minuti, rigirandole spesso 2) scolare le patate, passarle in un’altra pentola in cui avrete aggiunto salsa di soia, sake, mirin e zucchero; coprire il tutto con un foglio di alluminio (“otoshibuta”) e con il coperchio della pentola 3) cuocere con fiamma morbida finché le patate saranno cotte; se la salsa risulterà troppo liquida, alzare la fiamma per addensare la salsa (al contrario, aggiungere un po’ d’acqua se la salsa si rapprende troppo velocemente)